Domande di oggi

22/05/2017

Qual è il tasso di fecondità ideale?


Nel 2015 il numero dei residenti in Italia è calato di 179 mila unità rispetto al 2014, una delle diminuzioni più significative dalla Seconda guerra mondiale ad oggi. È il dato più importante tra quelli pubblicati ieri dall’ISTAT nel report “indicatori demografici“, una statistica annuale che raccoglie i più importanti dati sulla situazione della popolazione italiana.

488 mila sono stati i nuovi nati nel 2015, 15 mila in meno rispetto al 2014 e il numero più basso dall’Unità d’Italia ad oggi (quindi il più basso in 150 anni). La fecondità, cioè il numero medio di figli per donna, è scesa per il quinto anno consecutivo, arrivando a 1,35.

 

«In Italia siamo sempre meno», Il Post, 20 febbraio 2016

 

 

La risposta in un pixel

 

«L’indicatore principale per misurare la discendenza finale di una generazione è il tasso di fecondità totale (Tft), che esprime il numero medio di figli messo al mondo dalle donne nel corso della loro vita riproduttiva e nell’ipotesi di assenza di mortalità delle donne. Sotto queste condizioni, le donne, per onorare idealmente il loro debito, dovrebbero mettere al mondo in media due figli a testa; in realtà ne occorrono un pochino di più, per compensare l’eventuale azione della mortalità in età infantile, molto bassa, ma non nulla anche nei paesi a sviluppo più avanzato. Insomma, per assicurare il rimpiazzo delle generazioni il numero medio di figli per donna può essere approssimativamente posto intorno a 2,1.»

 

Per saperne di più: Pixel Demografia

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