Domande di oggi

24/10/2016

Quali decisioni spettano al Consiglio di Amministrazione?


Mps corre a Piazza Affari (il titolo) e chiude in rialzo del 12,8% a 0,1954 euro, nel giorno in cui il consiglio di amministrazione della banca senese affronta il piano presentato da Corrado Passera, che potrebbe portare all'avviamento di una due diligence per i fondi esteri alleati dell'ex amministratore delegato di Intesa Sanpaolo. 

 

«Mps vola in Borsa, nel giorno del piano di Passera», la Repubblica, 18 ottobre 2016.

 

 

La risposta in un Pixel

 

«Agli amministratori spetta la gestione dell’impresa e sono loro che hanno la responsabilità di definire e implementare piani in grado di promuovere e mantenere nel tempo gli equilibri economico, finanziario e patrimoniale affinché l’impresa sia destinata a perdurare, poiché in grado di operare con successo nel mercato e di creare valore per i suoi stakeholder:

  • l’equilibrio economico, dato dalla differenza tra ricavi e costi, viene conseguito quando l’impresa produce una redditività adeguata per remunerare gli azionisti tenuto conto del grado di rischio che si sono assunti;
  • l’equilibrio patrimoniale, ossia la situazione di solvibilità, implica che il valore dell’attivo sia sufficiente a coprire il valore del passivo;
  • l’equilibrio finanziario è la capacità dell’azienda di far fronte alle potenziali uscite senza incorrere in crisi di liquidità. In caso di squilibrio momentaneo, per le aziende non bancarie che presentano gli altri due equilibri, esiste la possibilità di rivolgersi al sistema bancario.

 

I tre equilibri sono collegati: per mantenere l’equilibrio finanziario l’azienda può decidere di detenere disponibilità liquide che non vengono destinate a impieghi più profittevoli e che quindi non contribuiscono alla redditività. La redditività può migliorare la solvibilità, per via dell’autofinanziamento. La proposta all’Assemblea con riguardo all’allocazione dell’utile è quindi una delle decisioni importanti che vengono prese dal Consiglio di Amministrazione.

Qualsiasi strategia e qualsiasi operazione straordinaria va valutata alla luce del suo contributo ai tre equilibri, come pure qualsiasi piano va declinato anche in termini di mantenimento dei tre equilibri.

Nel definire gli obiettivi dei piani annuali e pluriennali e decidere come allocare il capitale occorre considerare anche il capitale assorbito e il rischio associato a tali diverse scelte, nella consapevolezza che il mandato agli amministratori riguarda l’allocazione del capitale già conferito e che quindi eventuali strategie che dovessero richiedere aumenti di capitale sono perseguibili previo ricorso ai soci per l’aumento e non obbligandoli dopo che l’implementazione della strategia ha fatto emergere il fabbisogno di nuovo capitale. In altri termini, i soci, titolari giuridicamente del capitale di rischio, affidano al Consiglio di Amministrazione la gestione di quel capitale, con il chiaro mandato di amministrarlo al meglio senza destabilizzare, a loro insaputa, l’assetto proprietario, per disegni di crescita che impongono nuovi conferimenti di mezzi propri o per scelte di combinazioni produttive errate e/o particolarmente rischiose.

Occorre verificare la coerenza tra gli obiettivi strategici e il livello di rischio, e la sostenibilità nel medio-lungo periodo. Il rischio è una parte integrante del processo decisionale del Consiglio di Amministrazione e sovente si pone la scelta tra diverse linee di business con caratteristiche differenti, in termini di capitale assorbito, redditività attuale e prospettica e rischio.

[…]

Al Consiglio di Amministrazione spetta anche la verifica periodica dell’andamento della gestione rispetto agli obiettivi. Oltre che per orientare l’attività gestionale, i piani sono fondamentali per valutare l’efficacia del management team e quindi per assicurarne l’accountability.

Il Consiglio di Amministrazione approva i piani strategici ma non sviluppa la strategia che invece è compito dell’amministratore delegato e del management, e, con riguardo al bilancio, vigila sui processi aziendali che portano alla sua predisposizione da parte delle strutture dell’azienda.

[…]

Il Consiglio ha anche un ruolo importante nel determinare il tono etico della società, sia direttamente tramite il proprio operato sia, in via mediata, per mezzo della nomina e del controllo dei manager apicali.

Un’altra rilevante responsabilità del Consiglio di Amministrazione consiste nel definire la remunerazione degli amministratori e dei manager strategici. A tal fine, il Consiglio, oltre a stabilire la strategia e il livello di risk appetite coerente con la struttura dell’azienda, delinea la politica di remunerazione basata sul raggiungimento degli obiettivi dichiarati al mercato, e coerente con le performance attese.»

 

Per saperne di più: Pixel Corporate governance

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