Domande di oggi

11/05/2016

C’è differenza fra tasse e imposte?


L’imposta “più odiata dagli italiani” vale 6,4 miliardi. Interessa quasi tutti, tranne 4 milioni di auto immatricolate all’estero che circolano sulle nostre strade. Una proposta di legge prevede l’eliminazione della tassa, aumentando le accise sul carburante.

 

Marco Sarti, «Ecco la legge che elimina il bollo auto. «Così pagheranno anche le auto straniere»», Linkiesta, 27 aprile 2016.

 

 

La risposta in un Pixel

 

« Le imposte sono, nella definizione corrente, un prelievo coattivo di denaro senza vincolo di destinazione. Si distinguono in ciò dalle imposte di scopo in cui al contrario l’utilizzo del gettito è preventivamente determinato.

Sono anche per loro natura diverse dalle tasse, che sono il corrispettivo (in genere parziale) del costo di un servizio fornito a singoli utenti dalle strutture pubbliche (vi rientrano, per esempio, le tasse giudiziarie o le tasse universitarie).

Le imposte sono tradizionalmente distinte in imposte dirette e imposte indirette.

Le imposte dirette colpiscono la capacità contributiva derivante dalla titolarità di un reddito o di un patrimonio, prescindendo quindi dal comportamento del contribuente. In altri termini, colpiscono la remunerazione dei fattori produttivi, siano essi redditi di lavoro o di capitale o redditi misti nel caso delle imprese familiari.

Le imposte indirette colpiscono invece la capacità contributiva che si manifesta attraverso specifiche scelte del contribuente, quali l’acquisto di particolari beni.»

 

Per saperne di più: Pixel Finanza pubblica

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