Custodia in pelle incorporata con batteria supplementare, peso e spessore ridottissimi e schermo un po’ più luminoso. Queste in sintesi le novità del nuovo Kindle Oasis, in vendita da fine aprile. Un po’ poco per giustificare una spesa di 350 euro.

«Test: prime impressioni», www.altroconsumo.it, 19 aprile 2016

La risposta in un pixel

«Un episodio capitatomi durante un viaggio in Turchia ci aiuta a capire come si formano i prezzi. Come accade a quasi tutti i turisti, siamo stati portati a visitare un mercato di tappeti, e lì è nata una discussione molto accesa tra un commesso e mia moglie. A un certo punto, di fronte al disinteresse che mia moglie manifestava nei confronti di quanto ci veniva insistentemente offerto, il commesso le diede della persona “di poco cervello” perché non capiva la preziosità di un tappeto a trama finissima, e quindi molto caro, che però a mia moglie non piaceva per i colori e il disegno, piuttosto dozzinali.

L’episodio svela il perno del funzionamento dei nostri sistemi economici, ormai da secoli fondati sulla specializzazione: ognuno è chiamato a produrre in modo efficiente ciò che è capace di fare al meglio. La sua produzione soddisferà quindi i bisogni suoi e di altri, e la produzione di altri soddisferà i bisogni suoi.

Questo trasferimento incrociato può avvenire in tre modi:

• l’elargizione spontanea: tutti contribuiscono spontaneamente ai bisogni di tutti;
• la coercizione: chi ha il potere obbliga a produrre e distribuisce nel modo che ritiene opportuno;
• la reciprocità, con il suo corollario del libero scambio di mercato e con i giudizi che si formano autonomamente – anche sulla base di confronti – e che trovano manifestazione nel prezzo pattuito.

In contesti di economia di mercato i prezzi esprimono dunque l’incontro tra i giudizi del produttore e quelli del consumatore; sono i prezzi che indirizzano gli investimenti; sono i prezzi che contengono le informazioni chiave che consentono ai nostri sistemi economici di funzionare.

Per capire che cosa ne condiziona la formazione, è opportuno tornare alla discussione avvenuta nel negozio di tappeti. Da un lato il commesso era un inconsapevole sostenitore della teoria economica classica che vede nel lavoro contenuto – e quindi, in prima approssimazione, nel costo – la determinante fondamentale del prezzo; dall’altro mia moglie era piuttosto una sostenitrice delle teorie marginaliste che vedono nella curva di domanda, e nelle preferenze che essa esprime, l’elemento primo di cui tenere conto.»

Per saperne di più: Pixel Cost accounting