Domande di oggi

22/05/2017

Come nacque l’idea che la storia fosse finita?


Un’utopia quasi infantile che i vincitori della guerra fredda hanno coltivato, brevemente, nei primi anni Novanta. Il nuovo ordine si è disintegrato davanti alla frammentazioni di istanze spesso contraddittorie, ma dall'impatto devastante. E, oggi, la sensazione più ricorrente è che, a dominare, sia il caos. Ammesso poi che non si tratti di un caos organizzato, alimentato da disegni precisi piuttosto che frutto esclusivo dei vuoti di potere.

 

Alberto Puppo, «Guerre calde»,  www.repubblica.it, 24 febbraio 2016

 

 

La risposta in un pixel

 

«La fine della storia fu teorizzata da Francis Fukuyama che, nel 1989, scriveva: “Quello a cui abbiamo assistito non è solo la fine della guerra fredda o un passaggio di una particolare era della storia del dopoguerra, ma la fine della storia essa stessa: cioè il punto in cui si assiste ad una evoluzione ideologica del genere umano che corrisponde all’universalizzazione della democrazia liberale occidentale come il momento finale dell’evoluzione delle forme di governo messe a punto dall’uomo”.

Dopo la scomparsa dell’URSS, la potenza degli USA non temeva confronti e l’assenza di antagonisti credibili sembrava l’ovvia premessa di una pace perpetua: si affermò così l’idea che la democrazia di mercato, incarnata dagli USA, fosse il punto di arrivo più alto dell’evoluzione dei sistemi sociali e proprio la sua affermazione fu interpretata come il segno che veramente «era finita la storia». Fukuyama formulò la sua tesi immaginando ormai prossimo l’avvento di un mondo a un’unica dimensione, con la progressiva affermazione del modello e della cultura occidentale: era un’ipotesi in cui sembravano riecheggiare le antiche illusioni positivistiche sull’inevitabilità del progresso e della civilizzazione.

A contendere a Fukuyama il successo mediatico e l’attenzione degli studiosi fu la tesi sullo scontro di civiltà avanzata da Samuel Huntington che, nel 1993, scriveva che con la fine della guerra fredda la politica internazionale si era spostata fuori dalla civiltà occidentale e il centro della sua azione era diventata l’interazione tra l’Occidente.»

 

Per saperne di più: Pixel Storia

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