Tecnologia e turismo. Un binomio (ormai) indissolubile e che ha creato negli anni un mercato altamente disruptive, la cui carica di innovazione non si è certamente esaurita. Lo confermano e lo dimostrano i movimenti dei big del settore, Priceline ed Expedia sopra tutti.
Francesca Gambarini, «Il turismo online cerca il suo leader globale: sfida all’ultima prenotazione tra Booking ed Expedia», Corriere della Sera, 1 dicembre 2017
La risposta in un Pixel
Con l’avvento di internet e sempre più, a mano a mano che gli utenti hanno preso familiarità con la rete, le cose sono cambiate. La filiera turistica è stata infatti interessata tanto da fenomeni di disintermediazione, con gli operatori a monte che hanno cominciato a vendere direttamente al cliente, bypassando gli operatori più a valle, quanto a fenomeni di reintermediazione, con la nascita di nuovi potentissimi player che hanno conquistato fette sempre più ampie di mercato.
I principali player della distribuzione elettronica sono:
i siti internet dei fornitori: hotel, vettori aerei, ground operator locali che organizzano escursioni che vendono direttamente al cliente finale;
i portali delle destinazioni, che sempre più spesso presentano un booking engine integrato che permette al turista non solo di ricevere maggiori informazioni sulla località e le attività praticabili in loco, ma anche di prenotare direttamente l’alloggio, i tour e gli ingressi a musei e spettacoli;
le OTA (online travel agency), in primis Expedia e Priceline, con i loro diversi brand, che fungendo da aggregatori dell’offerta turistica (soprattutto con riferimento all’accommodation), consentono all’utente di comparare diverse soluzioni e prenotare quella che risponde maggiormente alle proprie esigenze. La popolarità di questi intermediari tra gli utenti/viaggiatori è diventata tale che molto spesso questi ultimi le consultano ancora prima di aver deciso la meta del proprio viaggio in cerca di ispirazione;
i motori di ricerca specializzati (o meta motori), quali Kayak, che, confrontando le tariffe e le disponibilità offerte sul proprio sito dai diversi fornitori e/o dalle OTA, forniscono al cliente un elenco delle soluzioni disponibili e dei relativi prezzi, permettendogli di trovare e prenotare quella più conveniente per le sue esigenze;
ultimamente funzioni simili sono state implementate anche da motori di ricerca tradizionali, si pensi per esempio a Google Flight e Google Destinations, che se interrogati su una particolare tratta aerea o destinazione forniscono l’elenco delle soluzioni disponibili confrontandone i prezzi, rimandando però poi al sito del fornitore per la prenotazione;
portali di recensione, come TripAdvisor, che oltre a valutare le strutture alberghiere, i ristoranti o le escursioni, permettono di compararne i prezzi per una specifica data e di prenotarle direttamente;
i social media, Facebook in particolare, che vengono utilizzati sempre più spesso anche come canale di e-commerce.
Per saperne di più: Pixel Turismo