Che cosa accomuna Facebook e l’influenza?
Guido Caldarelli, Michele Catanzaro
Indice
1 Il mondo visto attraverso le reti
1.1 Reti ovunque
1.2 Sistemi complessi e fenomeni emergenti
1.3 I grafi
1.4 I processi auto-organizzati
2 Un approccio proficuo
2.1 Attraverso i ponti di Eulero
2.2 Ragazze in fuga, popoli australiani e lavoratori a Chicago
2.3 Connessioni casuali
2.4 Reti per pescare l’informazione
2.5 Dagli individui ai gruppi
2.6 Geografia vs. topologia
2.7 Catene, reticoli e reti
2.8 Mappe di relazioni
3 Un mondo di reti
3.1 Ret-omica
3.2 Reti che pensano
3.3 I vasi sanguigni di Gaia
3.4 Homo retiarius (l’uomo delle reti)
3.5 Reti di parole, reti di idee
3.6 Soldi via cavo
3.7 Infrastrutture critiche
3.8 Una rete grande come il mondo
3.9 Cyberspazio
4 Connessi e vicini
4.1 Un solo mondo
4.2 Cosi vicini
4.3 Sei gradi di separazione
4.4 Mondi piccoli
4.5 Scorciatoie
5 Superconnettori
5.1 Hub
5.2 Giganti, nani e reti
5.3 Code lunghe
5.4 La firma dell’auto-organizzazione
6 L’emergenza delle reti
6.1 Mutazione permanente
6.2 I ricchi diventano ancora più ricchi
6.3 Un meccanismo generalizzato
6.4 Quando la fitness e quel che conta
6.5 Una gran varietà di strategie
7 La struttura fine delle reti
7.1 Chi sono i tuoi amici?
7.2 Chi sono gli amici dei tuoi amici?
7.3 Chi sono gli amici degli amici dei tuoi amici?
7.4 A quali gruppi appartieni?
8 Tempeste perfette nelle reti
8.1 Scenari per la sorpresa
8.2 Incidenti e attacchi
8.3 Effetto domino
8.4 Epidemie
8.5 Virus, pubblicità e pettegolezzi
8.6 Che cosa viene prima: la rete o la dinamica?
9 Tutto il mondo è una rete… o no?
9.1 La trappola della sopravvalutazione
9.2 La fame di big data
9.3 I limiti della rappresentazione per grafi
9.4 Contro l’eterogeneità come criterio centrale
9.5 Una scienza senza universalità?